martedì 2 dicembre 2014

FracooksJamie: Almond Tart e Fish Stock

Quando ero piccola li odiavo, gli ospedali. Ogni volta che ci entravo sentivo quell'odore, quell'odore di ospedale. Mi ricordo che trattenevo quasi il fiato e, quando ero costretta a respirare, facevo delle smorfie di disgusto. Svengo quando faccio le analisi del sangue, non ce la faccio a guardare persone con ferite agli occhi o lì vicino, sono ipocondriaca a livelli stratosferici. Non so come sono passata da tutto questo a fare salti di gioia perché stavo per entrare in sala operatoria a vedere un'operazione al fegato. Anche perché svengo ancora quando faccio le analisi del sangue, non ce la faccio ancora a guardare persone con ferite agli occhi o lì vicino e sono ancora ipocondriaca a livelli stratosferici. Però l'ospedale ha un altro odore adesso. Profuma. Come si fa ad amare tanto una cosa che odiavi con tutta te stessa?

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La premessa non c'entra niente con le ricette. Come al solito. Anche se bè, in cucina si parla sempre di profumi. Diversi da quello che sento io quando entro in ospedale, molto probabilmente più allettanti per le persone sane di mente, ma comunque sempre profumi sono.
L'ho presa troppo seria, è che oggi va così purtroppo. O per fortuna, per una volta magari evito di sparare idiozie ogni mezzo secondo.


La Almond Tart è una crostata alle mandorle. Che profumerà sicuramente di mandorla, giusto per rimanere in tema di profumi. Che poi mi rendo conto di essere fissata con puzze e profumi. Cioè, sono fissata con i profumi, mentre le puzze le odio. Per esempio non potrei mai mangiare delle patatine al formaggio e non lavarmi le mani con chili di sapone. O il cioccolato. Ok leccarselo dalle dita, ma poi puzza se non ci passi un litro di sapone. Anche a casa mia giro come una pazza con i cosini che spruzzano profumi. Nei cassetti delle mutande: profumini. Nei cassetti dei vestiti: profumini. Nell'armadio: profumini. E poi ho anche comprato un profuma-albero-di-Natale. Tipo quelli che si mettono in macchina, ma per l'albero.

Da dove sono partita per parlare del profuma-albero-di-Natale?? Un attimo che rileggo per riprendere il discorso... Ah ok, l'almond cake che profumerà certamente di mandorla. L'avrò fatta anni fa, quindi non mi ricordo assolutamente. Vorrei poter dire che la rifarò per sentire se profuma o no di mandorla, ma mi conosco. Io raramente mi ripeto. E' che ci sono talmente tante cose da assaggiare, da cucinare, da provare, che fissarmi su una stessa cosa mi sembra una perdita di tempo. Però, per chi volesse provare a farla, vi lascio la ricetta.

Ingredienti: pasta frolla, 400 g di mandorle, 350 g di burro, 300 g di zucchero, 3 uova.

Per fare la pasta frolla io ho usato la ricetta di Jamie, la Short Crust Sweet Pastry, ma sono sicura che ognuno di voi avrà già la sua ricetta di fiducia, quindi affidatevi a quella. Fatela, foderateci una teglia e cuocetela in bianco (180°C per circa 12 minuti, possibilmente coperta con carta forno e fagioli/ceci/altro per non farla gonfiare).
Per il ripieno: sbucciate le mandorle (per farlo io di solito le metto a bollire un paio di minuti, così la pellicina viene via benissimo) e tritatele a farina in un tritatutto. In una ciotola sbattete il burro e lo zucchero finché non viene una cosa cremosa, poi aggiungete le mandorle e le uova. Mescolate tutto e fate raffreddare in frigo, poi riempite con questo ripieno la pasta frolla. Cuocete in forno per circa un'ora a 180°C.

L'unica cosa che mi ricordo di questo dolce è che era abbastanza pesantino... e per dirlo io...


Questa seconda ricetta in realtà non è una ricetta dato che è il Fish Stock, che in pratica non serve a niente. L'unica volta che l'ho usato è stato per fare un risotto di pesce. Ecco si, serve solo per quello.
Quindi, quando volete fare un risotto di pesce, tenete da parte le ossa del pesce che usate. Mettete in una pentola sedano, finocchio, aglio, peperoncino e olio e fate cuocere qualche minuto. Aggiungete le ossa dei pesci, aggiungete del vino bianco e fate sfumare. Coprite con l'acqua, portate a bollore e fate cuocere per circa 20 minuti. Poi si passa tutto in un colino et voilà, il brodo di pesce per insaporire il risotto è pronto!

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Da una parte vorrei andare più veloce ad aggiornare queste ricette fatte secoli fa, ma dall'altra vorrei dare a ogni ricetta l'importanza che si merita. Perché è vero che molte sono ricette semplici, però hanno lo stile di Jamie Oliver, stile che io adoro. E comunque devo sempre riconoscergli il merito di avermi fatto provare cose che non avevo mai provato prima e che adesso sono entrate nella mia quotidianità. Quindi, sempre grazie, Jamie!

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